
Il tempo ideale per questo passaggio sono i 6 mesi, perché rappresenta il momento in cui si riuniscono le varie competenze necessarie (intestinali, motorie, psichiche), affinché il bambino possa essere in grado di cominciare a sperimentare l’introduzione di cibi solidi in tutta sicurezza.
Ci sono bambini che vivranno questo momento con estrema naturalezza e semplicità e bambini che invece troveranno più difficoltà.
Il primo passaggio, quindi, è conoscere bene il proprio figlio, non rapportandolo agli altri, e seguirlo in questa fase senza costrizioni o seguendo uno schema prefissato.
Ricordiamoci sempre che la sua individualità sarà una miscela tra le sue caratteristiche genetiche e ciò che noi gli insegneremo.
Insomma se una regola deve esserci sarà quella di non avere fretta e di rispettare i ritmi e le eventuali difficoltà del bambino.
Lo svezzamento non deve essere un brusco ed improvviso abbandono dell'allattamento ma un cambiamento molto parziale e graduale del regime dietetico. All’alimentazione lattea, quindi, si andranno gradatamente ad integrare i vari alimenti.
Chiaramente in questo percorso facciamoci guidare dal nostro pediatra che ci indicherà quali alimenti inserire da subito nell'alimentazione del bambino e quali evitare all'inizio e da introdurre in un secondo momento.
Ma poi starà a noi genitori aiutare il nostro bimbo ad imparare il gusto e il piacere del mangiare anche aiutati da un pizzico di fantasia nel preparare pappe varie, gustose e dai sapori diversi.
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