venerdì 28 marzo 2014

I papà a casa per allattare anche se la mamma è casalinga


http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Norme%20e%20Tributi/2009/11/allattamento-maschi-riposi-giornalieri.shtml?uuid=b7b35eb6-d349-11de-a4bd-1cde71b4a532&DocRulesView=Libero

Qualche tempo fa avevo parlato in questo post dei diritte delle mamme...
Prorpio in quel post avevo parlato del fatto che nel caso di lavorto autonomo della mamma il papà dipendente aveva diritto a usufruire del permesso giornaliero per l'allattamento...
Oggi (anche se è da un po') scopro qualcosa di nuovo e cioè  del diritto del papà ad usufruire dei cosidetti permessi di allattamento anche  nel caso di madre casalinga!

Il 25 novembre del 2009 , l’INPS con circolare nr 118, ha fornito una ulteriore integrazione alla circolare nr. 112/09 relativa appunto, a tale diritto.
Facciamo un passo indietro: con sentenza  nr.4293/2008 il Consiglio di Stato ha esteso la possibilità del padre lavoratore, di fruire dei riposi giornalieri (ex art. 40 D.Lgs. 151/01) anche nel caso in cui la madre sia casalinga e sia oggettivamente impossibilitata alla cura dei figli. In pratica si riconosceva la madre casalinga come una madre lavoratrice.

In attuazione della predetta sentenza, l’INPS emanava la circolare 112/2009, così prevedendo la possibilità di riconoscere al padre lavoratore dipendente il diritto a fruire dei riposi giornalieri anche nei casi di oggettiva impossibilità da parte della madre casalinga di dedicarsi alla cura del neonato, perché impegnata in altre attività (ad esempio accertamenti sanitari, partecipazione a pubblici concorsi, cure mediche ed altre simili).
La recente circolare INPS nr 118/09 del 25 novembre è intervenuta come chiarimento alla  lettera circolare C/2009 del 16.11.2009 del Ministero del Lavoro, della Salute e Politiche Sociali che, ribadendo il diritto del padre ai permessi di allattamento ne ha addirittura allargato la portata.  Infatti, il Ministero del lavoro, ha riconosciuto il diritto del padre a fruire dei riposi giornalieri, ex art. 40 del T.U. 151/2001, sempre nel caso di madre casalinga, senza eccezioni ed indipendentemente dalla sussistenza di comprovate situazioni che determinano l’oggettiva impossibilità della madre stessa di accudire il bambino.

In pratica quindi, ora il papà può usufruire liberamente dei congedi parentali a prescindere se la madre sia casalinga o meno e, se la stessa sia impossibilitata o no alla cura del bimbo. La circolare, conclude precisando che “per quanto non previsto con la presente circolare resta fermo il disposto della circolare 112/2009.”

Certo c'è da fare i conti col datore di lavoro del papà e anche con i colleghi...Anche se è un diritto ti guardano storto e spesso ti mettono in condizione di rinunciarci...Speriamo che prima o poi tutti capiscano che la famiglia non è solo il primo e fondamentale nucleo di una società, ma anche il luogo mentale e fisico dove nasce la coscienza di ciascuno di noi e quindi va rispettato e tutelato!

venerdì 21 marzo 2014

Keep Calm!

 - Keep calm, it's only an extra chromosome -

In occasione della Giornata mondiale sulla sindrome di Down il CoordDown (Coordinamento nazionale associazioni delle persone con sindrome di Down) ha girato un  video dolce, allegro, e commovente in cui 14 bambini e ragazzi con Down rispondono alla lettera di una futura mamma (giustamente) preoccupata e spaventata pechè suo figlio sarà affetto da tale malattia.

La sindrome di Down è conosciuta come Trisomia 21 (da qui la data del 21/3), ed è caratterizzata dalla presenza di tre (invece di due) cromosomi  nella coppia cromosomica n°21 all’interno delle cellule...Ma, come dice la maglietta rossa di questo bambino..."Manteniamo la calma, è solo un cromosoma in più"!




 

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